A sessantacinque anni di distanza dalla sue redazione, la Costituzione italiana rimane un documento di altissimo valore e un solido esempio di democrazia. Ma quali sono le parole che appaiono con maggior frequenza? Quali sono i termini importanti che i membri dell’Assemblea costituente avevano stampati in mente per plasmare la nascente repubblica?
La piattaforma di visualizzazione grafica ‘Many Eyes’ di IBM ci permette di scoprirlo: basta avere un file di testo con la costituzione, copiarne il contenuto, darlo in pasto alla piattaforma online e scegliere il tipo di visualizzazione desiderato.
Scegliendo ‘word cloud’, in questo caso il più indicato per far risaltare il numero di occorrenze delle singole parole, si ottiene questo risultato:
Come si può notare hanno molta rilevanza le parole che definiscono concretamente istituzioni, enti e cariche dello stato (Presidente, Camere, Consiglio, Regioni), ma anche quelle astratte che contribuiscono a formare degli ideali: diritti, possibilità, libertà, tutela.
Un altro esempio di visualizzazione interessante è il ‘word tree’, che consente di vedere come si articolino le frasi della costituzione, ad esempio partendo dalla parola Repubblica.
L’alberatura che si delinea è navigabile e zoomabile, permettendo quindi l’esplorazione sintattica dei periodi (con qualche imperfezione nella resa dei caratteri accentati à | è | ì | ò | ù).
Many Eyes è un software potente ma con alcuni limiti: i grafici non sono esportabili ma rimangono fruibili solo sul sito dell’applicazione, le possibilità di customizzazione estetica non sono molte, i risultati sono rappresentati con applet Java. Al momento esistono due versioni online, quella in produzione piuttosto datata e la beta di quella nuova del 2013 (dove non si possono ancora creare profili utente).
Detto questo, dopo aver minimamente formattato i dati, potete divertirvi a creare molti tipi di visualizzazione con i vostri dati: torte, scatterplot, matrici, istogrammi, treemap, mappe, bolle…
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